IL CORPO ETERICO

IL CORPO ETERICO (Primo strato)

“Il corpo eterico (da etere: lo stato che porta energia alla materia), è composto da sottili linee energetiche simili a quelle su uno schermo televisivo. Ha la stessa struttura del corpo fisico, incluse tutte le parti anatomiche e gli organi.Il corpo eterico consiste in una struttura definita, di linee di forza, o Matrix energetica, sulla quale la materia fisica dei tessuti del corpo viene formata e ancorata. E tessuti fisici esistono come tali solo grazie al campo vitale esistente dietro di loro, ovvero il campo viene prima e non è il risultato del corpo fisico.

Questa relazione giunge dalle osservazioni sulla crescita delle piante, fatte dal dottor John Pierrakos. Usando la percezione di senso elevato, abbiamo osservato che una matrice del campo energetico nella forma di una foglia viene proiettata dalle piante prima della crescita della foglia, ovvero solo dopo la foglia cresce in quella forma che già esisteva.La struttura a ragnatela del corpo eterico, è in costante movimento. Alla visione chiaroveggente, delle scintille di luce bianco-bluastra si muovono lungo le sue linee energetiche attraverso tutto il corpo fisico denso.

Il corpo eterico si estende da un quarto a due pollici oltre il corpo fisico e pulsa a circa 15-20 cicli al minutoIl colore del corpo eterico varia dall’azzurro al grigio. Il colore azzurro è stato collegato ad una forma più sottile. Significa che una persona più sensibile con un corpo sensibile tenderà ad avere un primo strato bluastro, mentre una persona piu’ atletica, un tipo robusto tenderà ad avere un corpo eterico più grigiastro.

Tutti chakra di questo strato sono dello stesso colore del corpo. Significa che avranno una gamma cromatica tra il blu e il grigioI chakra appaiono come vortici fatti di una rete di luce, esattamente come nel resto del corpo eterico. Si possono percepire tutti gli organi del corpo fisico, ma sono formati da questa luce bluastra scintillante. Così come accade nel sistema energetico delle foglie, questa struttura eterica predispone la matrice perché possono crescere le cellule, ovvero le cellule del corpo crescono lungo le linee di energia del corpo eterico . Questa matrice è presente prima della crescita cellulare.Se si dovesse isolare il corpo eterico ed osservare solo questo, esso apparirebbe come un uomo o una donna fatti di linee di luce bluastra, in costante scintillio.

(From Barbara Brennan, Hands of Light pp.49-50)

L’accettazione

Depressone e rabbia sono ritenute segnali di qualcosa che non funziona nell’individuo, invece è vero proprio il contrario: se riesci sempre a essere allegro e a non arrabbiarti mai in questa società… è per che fondamentalmente marginalizzi il tuo sentire!

A meno che tu non sia già un illuminato…se non percepisci l’angoscia di un’anima costretta a vivere nelle limitazioni della materia è solo perché sei troppo ‘sordo’ per riuscirci.È perfettamente normale sentire un’angoscia di fondo che pervade la nostra vita, perché deriva dal fatto stesso che siamo incarnati, è una conseguenza del sentirci separati dall’Uno, dal Padre.

Chi non la sente è perché non si è ancora svegliato ai segnali dell’anima.Il nostro scopo è quello di accettare pienamente il dolore, conviverci, ascoltarlo, accoglierlo. Solo così lo si conosce veramente e lo si trasmuta.La sofferenza è già di per se stessa guarigione, allo stesso modo anche la malattia è già guarigione.Ciò che noi dobbiamo fare è più che altro evitare di di ostacolare questa guarigione con il nostro rifiuto della sofferenza e della malattia. L’accettazione aiuta un processo di guarigione che è già in atto. La guarigione avviene proprio attraverso la malattia.

S.B.

Kubera Mudra

Kubera Mudra (dedicato al dio della ricchezza, Kubera).
– Entrambi le mani: unite la punta di pollice, indice e medio, piegate le altre due dita all’interno della mano.Il kubera Mudra ha una grande varietà di di applicazioni; non importa per quanto tempo lo praticate, è l’intensità che riuscite a metterci che conta.

Molte persone lo conosco già come la “tecnica delle tre dita” dall’Alfa Training e lo usano quando stanno cercando qualcosa di specifico- un parcheggio libero, un certo vestito, il libro giusto, l’informazione necessaria e cosi via. Altri lo utilizzano quando vogliono dare maggior forza ai loro piani per il futuro.

Il Kubera Mudra è sempre comunque collegato a scopi che vogliamo raggiungere o a desideri che vogliamo realizzare. Le tre dita chiuse impartiscono maggiore forza alla materia e al pensiero – è ovvio che succederà qualcosa quando le dita di Marte (l’energia), di Giove (lo splendore, la gioia esuberante) e di Saturno (la concentrazione sull’essenziale e il passaggio attraverso nuove soglie) uniscono le loro forze.

Usare questo mudra in situazioni specifiche della vita quotidiana è divertente, inoltre ci infonde pace interiore, fiducia e serenità.La pratica è semplice. Formulate nella mente il desiderio o lo scopo con molta chiarezza e con parole precise. Chiedete al cuore se è una cosa buona per voi e se arricchisce il mondo attorno a voi. Ora unite le tre dita , formulate il desiderio in una frase positiva e pronunciatela ad alta voce per tre volte premendo le dita tra loro. Fatto!
Se la richiesta riguarda un posto per parcheggiare o un vestito nuovo, la preparazione mentale non è molto importante, ma per le altre cose non ci sono scorciatoie: dovete praticare la meditazione e l’affermazione una o due volte al giorno per diversi giorni o settimane. Otterrete risultati meravigliosi.

Il Kubera Mudra apre e decongestione (pulisce) i seni frontali, specialmente se mentre lo eseguite inspirate l’aria verso l’alto, come se voleste aspirare il profumo di un fiore.–Visualizzate il vostro scopo, il vostro futuro, il vostro desiderio speciale, in tutti i suoi colori. Allo stesso tempo sviluppate la sensazione che sia già reale. Il pensiero è il potere procreativo, il padre; mentre il sentimento è il potere che dà forma, la madre.

Proprio come le grandi piante richiedono più tempo per raggiungere il pieno della fioritura, la stessa cosa si applica ai nostri desideri e scopi. È ovvio, inoltre, che dobbiamo metterci del nostro per contribuire direttamente al processo.

Affermazione
IO DOL IL MEGLIO DI ME E LASCIO CHE IL RESTO VENGA A ME.

I CORPI SOTTILI

Il nostro corpo fisico è circondato da sette corpi, o strati, ognuno dei quali presiede a specifiche funzioni e assolve determinati compiti, sia di ordine fisico che psichico o energetico.

L’immagine qui sotto, tratta dagli studi di A.Brennan, riporta una rappresentazione dei 7 livelli sottili: corpo eterico, corpo emozionale, corpo mentale, corpo astrale, matrice eterica, corpo celestiale e matrice causale.

II campo energetico, detto anche aura, è diviso in diversi strati che si irradiano dal corpo, lo circondano e si compenetrano.
Gli strati, con l’allontanarsi dal corpo, diventano sempre più sottili e le vibrazioni a cui danno luogo aumentano di frequenza. E sbagliato dire -come alcuni fanno – che i campi aurici si dispongano come gli strati di una cipolla, poiché in realtà ognuno di essi penetra e si estende al di fuori della superficie cutanea.
I sette strati presentano caratteristiche diverse fra loro e, in particolare, si possono individuare due tipi di struttura: i campi dispari hanno una precisa struttura e una forma specifica, mentre quelli pari sono costituiti da una sostanza informe e fluttuante. Gli strati dispari appaiono formati da raggi luminosi stabili e rilucenti; quelli pari, invece, si presentano sotto differenti forme: il secondo appare simile a un gas, il quarto a un fluido, il sesto a un alone luminoso.
Proprio i campi pari sembrano rispondere alle caratteristiche individuate nella forma di energia chiamata bio-plasma. In definitiva, l’aura umana si struttura come una matriosca avente alcuni strati fissi e rigidi (quelli dispari) ed altri fluttuanti lungo il percorso descritto dai primi. Tutti i campi inoltre interagiscono fra loro influenzandosi reciprocamente.
Se gli strati del campo energetico umano sono sani, forti e carichi, l’individuo sarà in grado di condurre una vita felice in ogni suo aspetto. Se, al contrario, uno o più strati si trovano in condizioni di squilibrio, egli avvertirà notevoli difficoltà sia fisiche che psichiche, dal momento che ogni strato presiede al buon funzionamento dei vari organi e determina le caratteristiche psicofisiche del soggetto.

Consiglio Cinematografico: NOSSO LAR

Trama: Al risveglio nel Mondo Spirituale, André Luiz incontra creature tenebrose e minacciose che vivono, insieme a lui, in quel luogo cupo e oscuro. Oltre a ciò è anche atterrito e sconvolto dal fatto che, nonostante sia “morto”, è ancora vivo e prova fame, sete, freddo ed altre sensazioni fisiche. Dopo un lungo periodo di sofferenza in questa zona di dolore e purificazione dagli errori del passato, viene raccolto da Spiriti elevati e portato alla Colonia Spirituale Nosso Lar, da cui prende nome il film. Da quel momento, André Luiz inizia a conoscere meglio la vita dell’oltretomba e ad apprendere lezioni, acquisendo conoscenze che cambieranno completamente il suo modo di vedere la vita.Avendo quindi preso coscienza del fatto di essere “disincarnato” (morto), prova il desiderio immenso di tornare sulla Terra, per far visita e rivedere i parenti più stretti di cui sente una grande nostalgia. Tuttavia questo accade solo affinché egli comprenda la “grande verità: che la vita continua, per tutti”.

Buona visione.

I SETTE CHAKRA INDÙ

Indù significa “che proviene dall’Indo”, il fiume che collega l’Himalaya tibetano con il Mar Arabico passando per l’odierno Pakistan. Qui, diverse culture antiche hanno mescolato quei concetti e quegli ideali che in seguito avrebbero dato vita al sistema chakrico indù.
Secondo la filosofia indù, i chakra sono corpi di energia sottile situati nel midollo spinale e alloggiati nel nucleo più interno della Sushumna nidi. Questa viene anche chiamata Brahma nadi poiché veicola energia spirituale. Le nadi trasportano energia sottile in tutto il corpo e sono dei mezzi insostituibili nell’innalzamento della kundalini, l’attivazione dell’energia vitale che parte dal primo chakra.
Quando viene risvegliata, la kundalini sale lungo la colonna vertebrale e i vari chakra per diffondersi in tutto il corpo c condurre all’illuminazione. Il nucleo centrale di Sushumna è considerato un corpo energetico spirituale, e non materiale; per questa ragione si ritiene che i chakra abbiano una natura immateriale (sottile).

Tuttavia, alcuni sistemi indù mettono in correlazione i chakra con tutti i plessi nervosi esterni alla colonna vertebrale. In questa concezione, i chakra vengono considerati fisici e sottili al tempo stesso e si ritiene che siano il fondamento di tutta l’esistenza sia fisica sia psichica.

SVILUPPO DEI CHAKRA INDÙ Esistono varie teorie sullo sviluppo dei chakra, ovvero sulla naturale e progressiva sequenza della loro apertura. Lo schema tantrico più conosciuto è il seguente:
Muladhara (1°) da 1 a 8 anni;
Svadhisthana (2°) da 8 a 14 anni;
Manipura (3°) da 14 a 21 anni;
Anahata da 21 a 28 anni (4°);
Vishuddha (5°) da 28 a 35 anni.
Non sono specificate delle età formalmente associate ai chakra Ajna e Sahasrara.

RUDRA MUDRA

(Il Governatore del chakra del plesso solare)

Entrambe le mani: unite la punta di pollice, indice e anulare, stendete le altre dita in modo rilassato. Da eseguire quando è necessario, o da tre a sei volte al giorno, per 5 minuti.

Immaginate di essere seduti al centro di una ruota, vicino al perno: la ruota può girare quanto vuole ma non ha effetto su di voi, mentre quando lasciate il centro per sedervi su uno dei raggi o sul bordo dovete usare tutta la vostra forza per evitare di perdere l’equilibrio. Questo si applica esattamente così in tutte le situazioni della vita: quando non siamo centrati, cioè siamo “al di là” di noi stessi, si crea ogni sorta di tensione. Un individuo svilupperà tensione nello stomaco, un altro nel collo o nella schiena, nel bacino oppure nel torace. Secondo la Teoria dei Cinque Elementi, la forza di centratura è associata con l’elemento terra, che governa l’energia di stomaco, milza e pancreas. 1 Rudra Mudra rafforza l’elemento terra e i suoi organi. Se il chi (termine cinese che indica l’energia elementale) soffre di un netto abbassamento a causa dell’indebolimento dell’energia terra, ne risulterà una carenza di energia anche alla testa e la persona si sentirà svogliata, pesante, oppressa o avrà persino un senso di vertigine. Queste sensazioni di debolezza possono essere alleviate o completamente eliminate con il Rudra Mudra. Questo mudra può essere usato anche da persone che hanno avuto problemi di cuore, giramenti di testa, prolasso degli organi interni o che soffrono di affaticamento generale.

RIMEDI ERBORISTICI: l’angelica (Angelica officinalis Hoffm.) rafforza il sistema nervoso autonomo e l’assenzio (Artemisia absinthium L.) è il rimedio erboristico di elezione per lo stomaco.

L’immagine che segue centrerà la vostra mente focalizzandola su un punto, il che aumenta la capacità di concentrazione e rafforza corpo, mente e anima.

Visualizzate una tela bianca davanti a voi. Con una matita a carboncino, disegnate la ruota di un carro il bordo esterno, il bordo interno e i raggi che collegano il bordo esterno con quello interno. Il perno ha una forma quadrata. Esattamente nel suo centro, visualizzate un punto giallo. Mentre inspirare, lasciate che il punto giallo venga verso di voi e diventi sempre più grande e luminoso. Mentre espirate, lasciate che ridiventi piccolo e torni nel mozzo della ruota. Tenete sempre la mente ben fissa sul centro.

Affermazione “Io riposo nel mio centro e ne traggo forza e gioia.”

Prithivi Mudra

Entrambe le mani: appoggiate la punta del pollice a quella dell’anulare, esercitando una leggera pressione, e stendete le altre dita.

Praticate il mudra per il tempo necessario, oppure tra volte al giorno per 15 minuti.

Il Prithivi Mudra può eliminare una carenza di energia nel chakra della radice: la forza e la vitalità fisica o psicologica che sperimentiamo dipendono largamente da questa energia. Questa posizione delle dita intensifica anche il senso dell’olfatto e fa bene alle unghie, alla pelle, ai capelli, e alle ossa. Se quando camminate avete il passo incerto o vi sentite instabili, il Pritihivi Mudra può aiutarvi a ristabilire l’equilibrio e la fiducia. Questo mudra, inoltre, attiva il chakra della radice, in cui risiede la nostra forza ancestrale, e che può essere paragonato al punto d’innesto di una rosa, in cui è contenuto il potenziale dell’aspetto e della natura della pianta: di qui si dirama la radice che dà stabilità alla pianta e assorbe il nutrimento. Sempre di qui si dipartono lo stelo e le foglie che crescono verso l’alto, per collegarsi con la luce, sbocciare e dare frutti. È un immagine che può essere applicata tale e quale all’essere umano: anche noi abbiamo bisogno di stabilità e di nutrimento per crescere e occupare con efficienza il nostro posto nel mondo. Lo scopo della nostra vita è collegarci con il Divino e ciò significa che anche noi dobbiamo orientarci verso la luce e aprirci come un fiore che viene impollinato. Per noi questo significa ricevere la grazia. Il Prithivi Mudra è in grado di provvederci tutto ciò di cui abbiamo bisogno per una vita piena di significato. Si usa quando ci si sente insicuri e si ha bisogno di stabilità interiore e di fiducia in se stessi.

ESERCIZIO
Mettetevi in piedi o seduti su una sedia, con i piedi paralleli e appoggiati di piatto sul terreno.
INSPIRAZIONE: immaginate che state assorbendo l’energia della Terra attraverso la pianta dei piedi. Guidatela su attraverso le gambe, la schiena e la gola fino nella testa, e ancora al di là, nel cosmo. Trattenete il respiro per qualche secondo.
ESPIRAZIONE: come una pioggia dorata, l’energia affonda di nuovo nella Terra come una forza rinnovatrice. C’è un equilibrio tra il dare e il ricevere.

AFFERMAZIONE
Il potere della terra mi da stabilità, sicurezza, capacità di resistenza e di autoaffermazione, fiducia in me e autostima. Il potere del cosmo mi da entusiasmo, piacere e gioia.

PRAN MUDRA

Il mudra della vita

Per ciascuna mano: unite le punte del pollice, dell’anulare e del mignolo. Le altre dita rimangono distese.

Utilizzate questo Mudra quando ne avete bisogno, dai 5 ai 30 minuti, oppure praticatelo regolarmente 3 volte al giorno per 15 minuti.

Il Pran Mudra attiva il chakra della radice in cui è immagazzinata la forza elementale dell’essere umano.
Questa pozione delle dita stimola l’energia di nutrimento alla base del bacino.

Generalmente il Pran Mudra accresce la vitalità, riduce l’affaticamento e il nervosismo e migliora la vista. A livello mentale-emozionale accresce la capacità di resistenza e di autoaffermazione, favorisce una sana fiducia in se stessi, il coraggio di inziare qualcosa di nuovo e la forza di portare a compimento i progetti. Una vista chiara è anche un segno di un atteggiamento mentale di limpidezza e perspicacia, cioè di pensieri e idee chiaramente strutturati.

Secondo Kim da Silva, quando eseguite il Pran Mudra potete anche mettere il pollice sulle unghie delle altre due dita, con l’effetto di attivare in modo uniforme gli emisferi destro e sinistro del cervello, un effetto molto importante per la salute olistica.

Il Pran Mudra, insieme a una respirazione consapevole, lenta e dolce, ha l’effetto di stabilizzare e calmare, come una ancora di sicurezza.

Affermazione: “Io ho un sano appetito per le piccole e grandi avventure della vita. Io digerisco le sfide con grande piacere e gioia.”